Campagna di sensibilizzazione e concorso sulla prevenzione dell’Osteoporosi e i rischi dell’anoressia

Si è conclusa la seconda edizione della Campagna “Osteoporosi: un problema non solo per vecchi” volta a sensibilizzare sul problema dell’osteoporosi e su come poter prevenire la malattia a partire dall’adolescenza.
La campagna rivolta ai ragazzi delle Scuole Secondarie di Secondo Grado con lo scopo di sensibilizzare sull’importanza della formazione delle ossa e sulla possibilità di prevenire l’osteoporosi. È stata supportata da un video postato sul sito della Fondazione e prevedeva un concorso a premi per classi con la presentazione di un saggio sul tema dell’osteoporosi.
Gli elaborati sono stati valutati da una giuria presieduta dalla Presidente della Fondazione per l’Osteoporosi Piemonte o.n.l.u.s., Cav. del Lavoro Claudia Matta, e il 24 maggio 2016, presso l’aula Magna del Liceo “Gioberti” di Torino, si è svolta la premiazione dei 3 lavori giudicati migliori.
Il progetto “Osteoporosi: non solo un problema per vecchi”, è stato realizzato dalla Fondazione per l’Osteoporosi Piemonte o.n.l.u.s. con la collaborazione della Fondazione per la Scuola della Compagnia di San Paolo, con il contributo della Clinica Fornaca, dell’Associazione PR.A.TO e del Rotary, e ha avuto il patrocinio della Regione Piemonte.
La Campagna è stata progettata e realizzata dal Consigliere e Membro del Comitato Tecnico Scientifico della Fondazione per l’Osteoporosi Piemonte o.n.l.u.s., prof. Carlo Campagnoli.
La mattina del 24 maggio le classi vincitrici sono state accolte dalla Presidente, dalla Vice Preside e da alcuni Professori del Liceo Gioberti, dal prof. Carlo Carmpagnoli, ideatore del Progetto, con la collaborazione delle D.sse Simona Ambroggio (ginecologa) e Alessandra Mallarino (nutrizionista).
Dopo i saluti e i ringraziamenti a chi ha sostenuto l’iniziativa e ha partecipato alla premiazione, il prof. Campagnoli ha parlato di osteoporosi nelle adolescenti come conseguenza di carenze alimentari. Sono stati presentati i saggi vincitori e si sono poi illustrati i risultati dei dati raccolti attraverso i questionari sulle abitudini alimentari dei ragazzi.